INTOLLERANZE ALIMENTARI
Le intolleranze alimentari sono una reazione lenta, subdola e progressiva dell’intestino che non tollera l’ingestione massiccia di certi cibi, come ad esempio il grano, i latticini, le uova, ecc. A differenza delle allergie, le intolleranze si manifestano gradualmente e non in modo violento, e sono sempre associate alla quantità dell’alimento che viene ingerita. I sintomi non si manifestano subito dopo l’ingestione del cibo ma possono affiorare col tempo. Sono soprattutto problemi gastrointestinali, dermatologici o respiratori. La diagnosi si effettua con esami specifici, come il Dria Test e il Vega Test. Molto utile è la dieta di eliminazione: evidenzia se i sintomi si attenuano togliendo il cibo sospetto.
SINTOMI PIU' COMUNI DELLE INTOLLERANZE ALIMENTARI:
Sintomi organici
• Afte
• Artrite
• Asma
• Cefalea
• Coliche
• Diarrea
• Dolori muscolari
• Dimagrimento o ingrassamento eccessivi e improvvisi
• Gas intestinali
• Intestino irritabile
• Nausea e vomito
• Sinusite
• Stipsi
Sintomi epidermici
• Acne
• Cellulite
• Eczema
• Dermatite atopica
• Orticaria
• Ritenzione
Sintomi psicosomatici
• Ansia
• Depressione
• Disturbi del sonno
• Sindrome premestruale
• Stanchezza cronica
Le intolleranze nascono dal consumo eccessivo di cibi che piacciono a tal punto da non poterne fare a meno, e verso i quali si è sviluppata una vera e propria dipendenza psicofisica. Perciò in tali casi, come primo rimedio è opportuno evitare di mangiare gli stessi cibi tutti i giorni, e fare attenzione a quelli che piacciono troppo. Ricordiamo inoltre che qualsiasi alimento, consumato spesso e in dosi massicce, può risultare intollerato, soprattutto dopo un periodo di stress o una malattia, situazioni che affaticano sia l’intestino che le difese immunitarie.
GRANO
Le cause
Essere intolleranti al grano (o al frumento) non significa essere celiaci, cioè intolleranti al glutine, che è la proteina contenuta nel grano. Le persone intolleranti al grano soffrono non a causa del glutine, ma perché sono intolleranti a tutte le componenti di questo cereale.
I sintomi
Gonfiore addominale, disturbi gastrici, difficoltà digestive; a volte, eruzioni cutanee, improvvise variazioni di peso, ritenzione.
I cibi da evitare
Pane e prodotti da forno, corn flakes, pizza, carne e verdure impanate, dolci, birra, whisky e gin.
LATTE E LATTICINI
Le cause
L’ intolleranza al latte e ai latticini può essere di due tipi: al lattosio, quando cioè l’intestino è incapace di assorbire questo zucchero complesso che si trova nel latte, o alle proteine del latte, tipica dei bambini.
I sintomi
Dolori addominali, gonfiore, meteorismo e colite. In rari casi si notano perdita di peso e malassorbimento.
I cibi da evitare
Latte vaccino, latte di capra o di pecora, di bufala, latticini freschi, gelati, panna e tutti i dolci, i biscotti, le zuppe, le creme e le salse contenenti latte.
LIEVITI
Le cause
I lieviti di birra o di pane usati per consentire ai prodotti a base di farina di inglobare aria e di diventare soffici spesso vengono mal assorbiti dall’intestino, che tende a gonfiarsi, a non metabolizzare i principi nutritivi e ad evacuare in modo irregolare.
I sintomi
Disturbi gastrointestinali e eruzioni cutanee.
I cibi da evitare
Pane, pasta da pane, pizza, brioches, pasticcini, torte, birra, sidro, ma anche formaggi fermentati, panna acida, salsa di soia, funghi, integratori a base di lievito.
UOVA
Le cause
L’ intolleranza alle uova può essere scatenata dall’albume o dal tuorlo (e questo si può essere verificato con i test alimentari sulle parti separate) o anche dall’uovo intero.
I sintomi
Crampi, gonfiori, disturbi digestivi, spesso accompagnati da eczemi, dermatiti, afte, acne e - talvolta - anche da disturbi respiratori.
I cibi da evitare
Tutti i cibi preparati con le uova: maionese, pasta all’uovo, ravioli, prodotti precotti o piatti pronti che contengono impanature, torte, gelati, budini, creme industriali.
FRUTTA SECCA E SOIA
Le cause
Anche le noci, le nocciole, le arachidi, i semi oleosi e la soia possono rilasciare a livello intestinale sostanze che col tempo irritano la mucosa digestiva e provocano fenomeni di malassorbimento e la secrezione di una sostanza irritante, l’istamina.
I sintomi
Cattiva digestione, fermentazione intestinale, dermatiti.
I cibi da evitare
Noci, nocciole, arachidi, mandorle, anacardi e tutti i prodotti industriali che contengono gli oli estratti da questi cibi. La soia compare come ingrediente in molti alimenti, come gelati e yogurt di soia, tofu, hamburger vegetariani e cioccolata.